La batteria per antifurto è un elemento fondamentale per il funzionamento di qualsiasi sistema di allarme in quanto ne consente il funzionamento continuativo.

In commercio sono disponibili due differenti tipologie:
• batteria tampone allarme per impianti con fili;
• batteria al litio per impianti antifurto wireless e per sensori.

A seconda delle differenti esigenze individuali è possibile orientarsi verso l’uno oppure l’altro tipo di batteria, sempre valutando preventivamente tutti i requisiti e il costo.

Il ruolo della batteria antifurto è quello di garantire un’operatività continuativa e di buon livello non soltanto per l’apparecchio centrale, ma anche per i sensori, dispositivi che fanno parte integrante di qualsiasi sistema di videosorveglianza casa professionale.

È chiaro che soltanto se la videocamera è in grado di registrare e incamerare (o trasmettere) i dati in qualsiasi momento è possibile avere la certezza che il suo servizio è efficace.

Per raggiungere un obiettivo del genere è indispensabile che tutti i dispositivi dell’impianto siano costantemente operativi e che quindi la loro alimentazione non venga interrotta.

Le batterie (sia filari che al litio) svolgono appunto un simile ruolo relativamente a tutti i componenti del sistema d’allarme, comprendenti la batteria centrale allarme e le batterie per sensori allarme.

Batteria tampone allarme casa: a cosa serve?

La batteria tampone allarme casa è un dispositivo che serve a garantire la massima autonomia all’impianto antintrusione filare, in quanto entra in funzione soltanto in determinate situazioni.

Quando infatti si verifica un sovraccarico di rete, un’eventuale disattivazione dell’interruttore oppure un qualsiasi malfunzionamento al sistema di alimentazione, la batteria centrale allarme incomincia a svolgere il suo compito.

Non si può infatti correre il rischio che l’intero sistema antifurto smetta di funzionare, rendendo l’abitazione vulnerabile ad attacchi da parte di malintenzionati.

Per evitare simili condizioni è dunque necessario poter disporre di questo genere di batteria ricaricabile, definita tampone o di back-up, la cui potenza oscilla tra 3 e 12 volt.

Il tampone centralina allarme supporta il centro nevralgico dell’intero impianto, mentre la batteria tampone allarme controlla tutte le altre strutture.

Come disattivare l’allarme con batteria scarica

Quando la batteria per antifurto è scarica, può provocare varie conseguenze, tra cui l’emissione di suoni ininterrotti, anche in assenza di stimolazioni: in simili situazioni è necessario spegnere l’allarme che continua a suonare, un rischio particolarmente svantaggioso soprattutto di notte o quando non c’è nessuno che possa intervenire tempestivamente.

La prima cosa da fare quando la sirena dell’allarme suona senza motivo è disattivare la sirena seguendo le procedure indicate nel manuale di istruzioni dell’impianto.

Se il problema continua, l’unica possibilità è quella di portare l’interruttore in posizione “off” oppure di rimuovere direttamente le batterie.

Tra le varie cause del suono inopportuno di un sistema d’allarme, vi è la presenza di batterie che stanno scaricandosi, e che pertanto non forniscono al sistema la giusta quantità di energia.

Un’altra causa che induce la sirena a suonare può essere il cattivo funzionamento dei sensori oppure la loro stimolazione dovuta a cause non pertinenti, come blackout e mancanza di corrente.

È sempre opportuno fornire un’adeguata manutenzione all’intero impianto anche per prevenire semplici cali di tensione elettrica in casa.

Nei sistemi di ultima generazione viene offerta l’opportunità di escludere momentaneamente alcuni sensori che potrebbero provocare falsi allarmi: in questi casi le zone rimangono scoperte e quindi è indispensabile effettuare velocemente un aggiornamento dei sensori per ripristinare la corretta funzionalità dell’intero impianto.

Sostituzione batteria allarme casa per step

Generalmente nelle istruzioni dell’impianto d’allarme è presente anche un settore relativo alla sostituzione delle batterie con tutte le informazioni necessarie nei vari frangenti.

Le operazioni da compiere sono le seguenti:
• sostituire dapprima la struttura tampone della centralina;
• sostituire successivamente la batteria per sensori allarme;
• aprire il vano della centralina d’allarme soltanto se la sirena incomincia a suonare (in caso contrario non è necessario);
• inserire il codice necessario per attivare l’impianto;
• verificare il senso dei poli prima di inserire la nuova batteria;
• impostare la centralina sulla modalità test;
• verificare se l’installazione è stata corretta;
• attivare l’impianto.

Per avere la certezza di operare correttamente, bisogna seguire questa precisa sequenza di operazioni incominciando dalla centralina poiché è quella che controlla l’operatività dell’intero sistema.

Per prevenire al massimo guasti e malfunzionamenti, è necessario controllare periodicamente la componentistica meccanica ed elettronica, oltre che lo stato di carica delle batterie.

I rischi nel sostituire da soli la batteria dell’allarme

Non è mai consigliabile sostituire da soli le batterie del sistema di allarme per due motivi: da un lato poiché si potrebbe compromettere il funzionamento del sistema, e d’altro lato per non provocare un cortocircuito.

Tutti gli impianti acquistati e montati presso ditte affidabili ed esperte sono coperti dalla garanzia di interventi di manutenzione straordinaria come appunto la necessità di sostituire le batterie in caso di guasti all’impianto.

Le batterie al litio sono molto più durevoli rispetto a quelle alcaline, e possono arrivare a coprire anche alcuni anni di impiego.

È sempre consigliabile montare batterie originali piuttosto che compatibili, poiché le loro prestazioni sono nettamente superiore e l’eventualità di guasti è minima.

È indubbio che la complessità dei sistemi antifurto comprendenti numerosi sensori di movimento, sirene, rilevatori a infrarossi, sensori volumetrici, tastiere, orologi e centraline operative, implica un’adeguata alimentazione, che non può interrompersi neanche per pochi istanti.

Esiste infatti una sinergia operativa tra tutte le componenti elettroniche dell’impianto, che deve essere mantenuta per evitare il rischio di resettare tutto il sistema.

La maggior parte delle centrali di allarme utilizza batterie al piombo-acido sigillate (SLA). Queste batterie sono affidabili e offrono un'ottima durata. Tuttavia, come tutte le batterie, hanno una vita limitata e devono essere sostituite periodicamente per garantire il corretto funzionamento della tua centrale di allarme.

Prima di scegliere una nuova batteria per la tua centrale di allarme, è importante considerare alcuni fattori chiave, tra cui la capacità, la tensione e il tipo di connessione. La capacità è la quantità di energia che la batteria può fornire e viene espressa in ampere-ora (Ah). La tensione, invece, è la differenza di potenziale elettrico tra i poli della batteria e viene espressa in volt (V).

Il tipo di connessione dipende dalla configurazione della tua centrale di allarme. Alcune centrali di allarme richiedono una connessione a cavo, mentre altre possono utilizzare una connessione wireless.

In generale, una buona batteria per la tua centrale di allarme dovrebbe avere una capacità di almeno 7 Ah e una tensione di 12 V. Questa combinazione garantirà un'adeguata durata della batteria e una corretta alimentazione della tua centrale di allarme.

prodotto aggiunto alla lista
Prodotto aggiunto per il confronto.