Conoscere bene il funzionamento di un impianto TV per digitale terrestre o satellitare e sapere come realizzare un’installazione a regola d’arte è indispensabile per evitare perdite di segnale.

Per evitare errori nella realizzazione dell’impianto TV domestico bisogna prestare particolare attenzione ad aspetti come:

• Disporre di un impianto di ricezione adeguato alla zone;

• Posizionare correttamente l’antenna;

• Scegliere gli accessori adatti (amplificatore, partitore…).

Se il segnale non arriva o è debole bisogna quindi verificare che tutte queste condizioni siano soddisfatte. Inoltre, l’antenna e tutte le componenti che sono installate sul tetto devono essere in grado di resistere alle intemperie e devono essere fissati saldamente.

Impianto TV

Ci sono diverse tipologie di impianti Tv per uso domestico:

Analogico (ormai obsoleto);

Digitale terrestre;

Satellitare o TV-SAT. Il digitale terrestre ha sostituito l’analogico a partire dal 2012.

Per vedere le trasmissioni televisive bisogna quindi avere un impianto adeguato a ricevere il segnale digitale ed utilizzare un televisore con decoder integrato o collegarlo ad un decoder esterno. Gli impianti di digitale satellitare richiedono l'installazione di un`antenna parabolica in grado di captare il segnale satellitare e trasmetterlo al decoder. Sia l’impianto con digitale terrestre sia quello satellitare possono essere per uso singolo o centralizzati.

Tipi di antenna

Esistono vari tipi di antenne che si differiscono tra loro in base alla frequenza. E sono:

antenne a larga banda, sono dette universali poiché ricevono sia le frequenza VHF che le frequenze UHF;

antenne direttive, tra cui quelle paraboliche, sono usate nelle zone con scarso segnale o disturbati da interferenze ;

antenne logaritmiche, sono formate da due antenne a larga banda per ricevere più segnali TV dove non è richiesto un grande guadagno;

antenne a pannello, ricevono segnali Tv provenienti da diverse direzioni, anche distanti, ed hanno un buon guadagno;

antenne da interno per digitale terreste, da utilizzare per le zone con buon segnale TV.

Amplificatore

Un amplificatore TV è un dispositivo utilizzato per migliorare la qualità del segnale televisivo amplificando i segnali deboli e riducendo le interferenze.

Esistono due tipi di amplificatori:

• amplificatore da palo: montato direttamente all’antenna;

• amplificatore da interno: montato all’interno dell’abitazione.

Altri elementi importanti per un impianto TV a regola d’arte sono gli accessori elettrici: partitori, derivatori, cavi e connettori.

Il partitore ha la funzione di suddividere il flusso del segnale sulle diverse linee presenti. Ogni linea avrà una perdita di segnale proporzionale al numero di uscite, di conseguenza più numerose sono le linee più si avranno perdite di segnale. Questo accessorio dispone di un attacco di ingresso per il collegamento del cavo principale dell’antenna e diversi attacchi di uscita a cui collegare i cavi collegati ai vari televisori. La dispersione è equa in tutte le uscite. Solitamente i partitori sono posti all'interno della casa, alloggiati in una cassetta di ispezione.

Il derivatore preleva il segnale dalla linea principale e lo smista verso differenti diramazioni. È un componente simile al partitore, dal quale si differenzia poiché dispone di un attacco in uscita a cui è possibile collegare un cavo in uscita con minore dispersione. A questo cavo può essere poi collegato un partitore. Il derivatore è usato per i condomini ed è collocato all'esterno.

Il cavo coassiale è responsabile del trasporto del segnale. Questo tipo di cavo è costituito da un nucleo conduttore centrale circondato da uno strato isolante, uno strato di schermatura e infine da un rivestimento esterno. La configurazione a strati di un cavo coassiale consente di fornire una migliore protezione dagli interferenti esterni e di ridurre le perdite del segnale.

Il nucleo conduttore centrale svolge un ruolo cruciale nella trasmissione del segnale. Oltre a essere conduttore, può anche essere realizzato in materiale isolante. Il segnale viene trasmesso attraverso questo nucleo, che può essere realizzato in rame o in altri materiali, garantendo la conduttività elettrica. Lo strato isolante che circonda il nucleo conduttore è realizzato in materiale dielettrico, come il polietilene, che impedisce la dispersione del segnale.

Lo strato di schermatura ha il compito di proteggere il segnale da interferenze esterne. Questo strato può essere realizzato con fili di alluminio o rame intrecciati attorno allo strato isolante.

La schermatura serve anche a ridurre al minimo le perdite dovute alle onde elettromagnetiche e ai campi elettrici esterni. Inoltre, la schermatura può essere realizzata in modo tale da garantire la continuità del conduttore centrale. Infine, il cavo coassiale ha un rivestimento esterno che ha il duplice scopo di proteggere i livelli interni e di conferire al cavo una maggiore resistenza. Il rivestimento esterno può essere realizzato in PVC, che è resistente e flessibile, oppure in altri materiali più resistenti, come il polietilene o il poliuretano, che consentono una migliore resistenza all'acqua e alle radiazioni UV. L'uso principale dei cavi coassiali è la trasmissione di segnali audio e video, come quelli utilizzati nelle apparecchiature televisive o nelle reti di telecomunicazioni. Questi cavi sono adatti anche per applicazioni industriali, come l'impiego in strumenti di misurazione e di controllo. Inoltre, il cavo coassiale è spesso utilizzato per connettere antenne o apparecchiature di ricezione satellitare.

I connettori sono semplici elementi di giunzione che si utilizzano per creare connessioni tra cavi coassiali.

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