I videocitofoni si differenziano dai citofoni “normali”, in primis, per la presenza di una videocamera integrata nell'unità esterna del dispositivo, ossia quella che viene posta all'esterno dell'edificio e che, eventualmente, include anche una pulsantiera (con il classico "campanello) e un microfono (tale unità permette quindi a chi suona il campanello di comunicare con chi risponde dall'interno dell'edificio).

I migliori videocitofoni sono in grado di catturare, tramite la telecamera suddetta, immagini di ottima qualità complessiva e che ritraggano sempre in modo chiaro le fattezze di chi si presenta all'uscio. In questo caso, è bene spendere qualche parola in merito alle caratteristiche tecniche della videocamera (in modo che non avrai poi problemi a “decifrare” la scheda delle specifiche dei vari prodotti e distinguere tra questi quelli complessivamente più validi).

La maggior parte dei modelli recenti di videocitofoni includono una videocamera digitale e quest'ultima, in genere, è la tipologia di videocamere con gli standard più alti di risoluzione delle immagini catturate.

Per risoluzione si intende il quantitativo di pixel (ossia punti che possono assumere vari stati) che compongo un'immagine; in linea di massima, più la risoluzione di ripresa di una telecamera è alta e maggiore sarà il livello di dettaglio e la definizione delle immagini catturate per mezzo di essa.

Gli standard di risoluzione attualmente più diffusi per le telecamere digitali integrate nei videocitofoni sono l'HD (1280 x 720p, ossia 921.600 pixel), il Full HD (1920 x 1080p, ovvero 2.073.600 pixel) e i 640 x 480p. Da questa premessa appare palese come proprio lo standard Full HD sia quello preferibile perché considerabile come quello più definito.

Fai attenzione però: se il funzionamento del dispositivo che scegli è basato interamente sul collegamento Wi-Fi tra unità esterna e unità interna (o smartphone/tablet) e la connessione nella tua abitazione non è ottimale, le immagini trasmesse dalla telecamera integrata del videocitofono non raggiungeranno mai (o quasi) questo standard di risoluzione.

E per quanto riguarda le telecamere analogiche? In questo caso, si fa riferimento al livello di dettaglio generale delle immagini catturate dall'obiettivo delle stesse in termini di TV Lines (TVL; in questo frangente, dunque, questo concetto “sostituisce” quello di risoluzione). Tale standard fa riferimento al numero di linee che compongono una data immagine riprodotta su un televisore o un monitor.

In questo caso, i formati più diffusi sono 600 TLV (che equivalgono a 768 x 494p), 650 TLV (811 x 508p) e 700 TVL (976 x 582p). Come puoi notare tu stesso, si tratta in generale di standard di definizione meno elevati rispetto a quelli che ho menzionato nel caso delle videocamere integrate digitali e preferibili solo se il funzionamento del sistema è interamente basato sulla connessione Wi-Fi e se la tua linea Internet è particolarmente lenta o instabile

Elementi da considerare per l'acquisto di un videocitofono

Oltre a questi elementi, quando si vaglia l'acquisto di un videocitofono, è bene considerare anche l'angolo di visione supportato dall'obiettivo della telecamera integrata: più questo è ampio e maggiore sarà infatti la “porzione di campo visivo” catturato dallo stesso. Ciò permette dunque di poter far rientrare nella ripresa anche soggetti posti in posizione laterale rispetto all'obiettivo. Il mio consiglio è quello di optare, possibilmente, per telecamere integrate con angolo di visione orizzontale di 160° o 180°.

Inoltre, ti consiglio di scegliere anche i modelli che hanno accesso alla visione notturna (caratteristica a oggi presente anche su parecchi videocitofoni piuttosto economici) che è ottenuta per mezzo di alcuni LED posti accanto all'obiettivo che si accendono all'occorrenza per garantire una visibilità migliore.

L'elemento principale che compone l'unità interna di un videocitofono (ossia quella che viene posizionata all'interno dell'edificio e che è in grado di comunicare con l'unità esterna) è il display. Tieni presente, ad ogni modo, che su alcuni dei migliori videocitofoni smart attualmente in commercio (cioè quelli collegabili tramite connessione Wi-Fi a uno smartphone o a un tablet tramite applicazioni) tale unità non è presente perché, in sostanza, essa è sostituita dai dispositivi appena menzionati (si tratta di una sorta di "campanelli smart).

Per quanto riguarda i display, i pannelli che compongono quest'ultimi sono caratterizzati dagli stessi standard di risoluzione che ti ho illustrato precedentemente (più è alto il valore riportato e maggiore sarà il livello di dettaglio delle immagini riprodotte). Nella quasi totalità dei casi, gli schermi sono LCD (ossia a cristalli liquidi) con retroilluminazione al LED e hanno dimensioni comprese tra i 4 e i 7" (pollici) circa.

Sui modelli più “completi” la retroilluminazione dello schermo può essere regolata a piacimento e questa caratteristica è utile per ottenere immagini sempre perfettamente visibili anche quando la luce ambientale è piuttosto scarsa. In qualche caso, specie sui modelli più costosi e recenti, questi pannelli sono caratterizzati anche dal supporto all'input tattile (mediante touch-screen) per un utilizzo generale più comodo e intuitivo.

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